sabato 23 giugno 2012

La notte di San Lorenzo

La notte di San Lorenzo è dedicata a Lorenzo arcidiacono della chiesa di Roma, che venne condannato a morte proprio il 10 agosto del 258 d.C. Si racconta che fu condannato ad una morte lenta e crudele: messo su una graticola poggiata sui carboni ardenti. Le stelle cadenti sarebbero quindi, secondo la credenza popolare, le lacrime versate dal santo durante la tortura.
In verità quelle che vediamo, non sono stelle vere e proprie in caduta libera: sono corpi molto grandi e caldi che nascono, si spengono e muoiono esplodendo dopo aver vissuto molti miliardi di anni. Quelle che vediamo, sono che detriti che vengono lasciati da una cometa e quando questi vengono a contatto con la parte alta dell'atmosfera terrestre si bruciano lasciando scie luminose, quelle che noi chiamiamo stelle cadenti. Le stelle cadenti ci sono sempre, non solo nella notte del 10 agosto, poichè la Terra ogni giorno attrae milioni di particelle più o meno grandi che a contatto con l'atmosfera si bruciano. Il 10 agosto però, la Terra entra nell’orbita della costellazione di Perseo, attraversando una nube di destriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che determina la bellissima pioggia delle “stelle” chiamate Perseidi.