Grazie alle sue dimensioni e al passaggio abbastanza ravvicinato alla Terra, si qualifica come un ‘near-Earth asteroid’, un oggetto che va catalogato per stabilire la sua orbita futura. L’asteroide 2002 AM31 è stato scoperto nel 2002 ed è stato già tracciato dai radar degli astronomi della NASA grazie all’antenna radio di Goldstone, in California, e dall’osservatorio di Arecibo in Porto Rico.
L'asteroide 2012 OQ fa capolino nei cieli del nostro pianeta. L'oggetto è osservabile già a partire dalla serata di ieri: è un corpo roccioso di 200 m di diametro scoperto appena una settimana fa dagli strumenti dell'Osservatorio astronomico spagnolo La Sagra, in Andalusia, nella Spagna meridionale. Non occorrono strumenti particolarmente potenti per godere del suo passaggio, bensì sarà possibile individuarlo grazie a strumenti di medio diametro anche alle nostre latitudini.
Si sta dunque avvicinando alla Terra 2012 OQ e si prevede raggiunga la minima distanza, circa 3 milioni di km, ben otto volte la distanza Terra-Luna, nella giornata di oggi, 24 luglio.
Non vi è alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta, sostengono gli esperti, anche se risulta molto importante monitorare il cielo con strumenti dedicati alla caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi, noti come NEO (Near Earth Object), ossia quelli di piccolo diametro che, molto spesso, vengono scoperti quando ormai sono vicini a noi.
Non vi è alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta, sostengono gli esperti, anche se risulta molto importante monitorare il cielo con strumenti dedicati alla caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi, noti come NEO (Near Earth Object), ossia quelli di piccolo diametro che, molto spesso, vengono scoperti quando ormai sono vicini a noi.